Catanzaro, all’Open Dance 2015 le performance di circa 600 ballerini al vaglio di una giuria d’eccellenza presieduta da Bill Goodson

Ben 584 ballerini provenienti da tutta la Calabria si sono esibiti, domenica scorsa, sul palcoscenico dell'Open Space Studios di Isca Marina (CZ) sotto gli occhi di una giuria d'eccellenza, composta da Laura Bozzi, direttrice della rivista settimanale "Vero", Alessia Bellanza, ballerina e insegnante di modern, Silvia Deiana, ballerina tv, Stella Mazzotta, insegnante classico, Graziana Altieri, insegnante hip-hop, Rosario Villirillo, responsabile CSEN, e presieduta da Bill Goodson, coreografo e danzatore di fama internazionale. Attualmente impegnato nel "Chiambretti Night", showcult di Italia 1, Goodson, fra le tante cose realizzate nel corso della sua brillante carriera, ha lavorato per artisti come Michael Jackson, Diana Ross, Steavie Wonder, Gloria Estefan, Renato Zero e ha curato le coreografie del Moulin Rouge di Parigi e di diversi show televisivi. Inoltre, con la sua attività di insegnamento ha raggiunto tutto il mondo, da Los Angeles a Parigi, da Stoccolma a Tokio, confermandosi un professionista che mette a diposizione dei ballerini la sua ampia ed elevata esperienza artistica.

L'opportunità di esprimere il proprio talento al cospetto di Bill Goodson e degli altri professionisti del mondo della danza e dello spettacolo è stata offerta dal CSEN (Centro sportivo educativo nazionale) – Comitato provinciale di Catanzaro con la terza edizione dell'"Open Dance 2015". Il concorso nazionale di danza, organizzato grazie all'impegno profuso dal presidente Francesco De Nardo e dal vice presidente Antonio Caira, con la collaborazione del responsabile nazionale del CSEN Danza, Giuseppe Tarantino, e del produttore della Music Show International di Roma, Luca Catalano, ha coinvolto i ballerini di ben ventisei scuole di danza affiliate CSEN: Boston Welless, Dream Ballet, Maison de la Danse, Riccardo La Croce Danza, Gymnasium Sport, Nuova Ariadne, Real Sport e l'Arabesque, Royal Ballet, Scarpette Rosa, Accademia M.A. Style, New Planet Dance, Danzart, Taek Dance, New Gymnasium, CSI Danza, Energym, Lady Fitness, New Body Fashion, Ars Ballet, Centro Danza Costabile, Centro Studi Danza Skene, Coppelia, KS Club, Life in Sport, Ritmo Latino Dance, Universo Danza. Tutte realtà impegnate a valorizzare i talenti, ad assecondare ed enfatizzare le predilezioni naturali degli allievi sublimandole nell'arte della danza. Un'arte che, insieme ai danzatori, è stata la vera protagonista della kermesse.

L'"Open Dance", presentato da Francesco Paonessa, attraverso le plurime performance di gruppo e assoli che l'hanno costellato, non poteva che regalare emozioni al folto pubblico. Perché, per dirla con Merce Cunningham: "La danza non è un'arte per avere successo. Ma un dono per dare agli altri un'emozione". E, come si diceva, le emozioni nel concorso di danza CSEN non sono mancate. Danza classica, moderna jazz, contemporanea, hip hop, danza aerea, fantasy dance, show dance, mj style sono stati i generi che hanno caratterizzato le diverse ed eccellenti esibizioni in cui si sono cimentati bambini, giovani e adulti danzatori (categorie under 7, under 10, under 14, under 17 e over 17). Attraverso "la poesia dei piedi", tutti i ballerini hanno comunicato la loro energia, la loro passione e il loro amore per la danza. Tutti elementi che hanno contribuito alla buona riuscita dell'evento. Che per natura non poteva che proclamare i suoi vincitori. Vincitori per ogni genere e per ogni categoria, fra i quali alcuni, selezionati dalla giuria, si sono aggiudicati anche una borsa di studio per la partecipazione al Campus estivo CSEN, che si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno 2015 a Sibari (CS), e al concorso "Cose di Danza", che si terrà il 24 maggio 2015 al teatro Grandinetti di Lamezia Terme.

L'Open Dance si è riconfermato un concorso di successo che rappresenta la fotografia del mondo danzante calabrese. Un mondo animato dall'impegno, dalla determinazione e dalla passione, nonché dal desiderio di comunicare sentimenti sublimi attraverso il linguaggio della danza, che il CSEN è felice di sostenere.