Firmato un Accordo di Programma tra la Regione ed il Comune di Lamezia per la realizzazione di un intervento di “Piano Casa”

Il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il Sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza hanno firmato – informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - un Accordo di Programma tra Regione e Comune, finalizzato alla realizzazione, nello stesso comune, di un intervento ricadente nel "Programma regionale di edilizia residenziale sociale" di cui al DPCM 16 luglio 2009 "Piano Nazionale di Edilizia Abitativa". Il Programma regionale prevede come ammissibili gli interventi rispondenti all'art. 12 dell'allegato al D.P.C.M. 16 luglio 2009, proposte senza richiesta di cofinanziamento. E così, per come stabilito nell'Accordo Quadro con lo Stato, la Regione è stata individuata quale soggetto proponente al fine della definizione di eventuali varianti (conferenze di servizi) per gli interventi per i quali non sono richieste risorse pubbliche. L'Accordo sottoscritto è relativo all'intervento proposto dalla Ditta "Lucchino" ed inerente alla realizzazione di alloggi nel comune di Lamezia Terme. L'Accordo prevede una cessione di quindici alloggi (pari al 10% del volume realizzato) al comune di Lamezia da dare in godimento o locazione alla fasce deboli, così come stabilito per legge. Il piano è quindi rivolto all'incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l'offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, destinati prioritariamente a prima casa per: nuclei familiari a basso reddito anche monoparentali o monoreddito; giovani coppie a basso reddito; anziani in condizioni sociali ed economiche svantaggiate; studenti fuori sede; soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio; altri soggetti in possesso di requisiti di cui all'art. 1 della Legge 8/02/2007 n.9; immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.