Catanzaro, il consigliere comunale Guerriero: “La rete idrica perde il 50% dell'acqua erogata, serve un piano per la razionalizzazione”

"Nei giorni scorsi, la Giunta ha deciso di dotare l'amministrazione comunale di un progetto di razionalizzazione del servizio idrico per la definizione delle strategie, monitoraggio e studi di settore finalizzati al risparmio delle risorse idriche ed economiche destinando la somma di 23 mila euro per l'affidamento dell'incarico a un tecnico di comprovata competenza in materia". Lo afferma Roberto Guerriero, Consigliere comunale Psi-Pse di Catanzaro che aggiunge: "Ogni anno, infatti, vengono erogati circa 19.500.000 di mc di acqua mentre l'ammontare di quanto registrato ai contatori delle utenze non supera i 7.700.000 mc. Calcolando un fabbisogno giornaliero di 350 litri per abitante residente si dovrebbe ottenere una fornitura annua di mc 12.000.000 ( 350 l/ab x 365 gg x 95.000 ab ) senza tener conto degli abitanti fluttuanti. La differenza di oltre il 50% delle forniture deve tener conto oltre che delle notevoli dispersioni nella rete idrica in quanto in molti quartieri vetusta ed ammalorata stimabile al 40% del volume erogato, anche del mancato censimento delle utenze pubbliche quali giardini, fontane, scuole, uffici , ecc.
Da tali dati – sostiene Guerriero – emerge che, nel territorio esistono situazioni di irregolarità che impediscono la registrazione di circa 3.800.000 mc dell'acqua effettivamente erogata. Per far fronte alle sopra evidenziate discordanze, nel mese di ottobre 2011 è stata istituita una task-force mirata al recupero dell'evasione ed avviata una programmazione per lo studio e l'individuazione delle dispersioni proseguita e conclusa anche nell'anno 2012 con un apposito gruppo di lavoro costituito da personale dipendente dell'Amministrazione. Il Settore Gestione del territorio ha posto in essere attività finalizzate all'inserimento sulla rete di apparecchiature e misuratori di pressione e di portate. Strumentazioni che devono essere funzionali ad una strategia di intervento più complessiva sull'intera rete. Al fine della razionalizzazione del servizio, sia sotto il profilo ambientale che economico – conclude il consigliere comunale – occorre operare in maniera sistematica e programmatica attraverso la progettazione di un piano di settore che, partendo dall'analisi del regime della rete idrica, possa valutare il reale regime delle pressioni e delle portate e studiare scenari di esercizio finalizzati al risparmio della risorsa ed alla riduzione della spesa".