Ciancio attacca Abramo: "Conservatorio è una risorsa, non un problema

  Apprendo con sconcerto ma anche con evidente delusione che esiste una componente della maggioranza che non crede affatto nell’utilità del polo catanzarese del Conservatorio, identificandolo come un problema e non come un’opportunità di sviluppo della città – così dichiara Sebastian Ciancio, rappresentante universitario ed esponente del movimento CAMBIAVENTO. Eppure la musica così come l’arte nelle sue forme più distinte dovrebbe rappresentare un patrimonio da custodire con orgoglio, non un “carrozzone” per gli amministratori comunali o una “patata bollente” per le commissioni consiliari. E mentre quei pochi giovani rimasti in Calabria attendono di conoscere la verità sul futuro di questo polo didattico, magari nella speranza di coltivare una passione o nell’auspicio di realizzare un sogno, il sindaco Abramo apostrofa “scettici profeti” quei consiglieri di minoranza (Fiorita, Bosco e Guerriero) che, dopo anni di politica inadeguata che ha portato allo spopolamento del centro storico e all’emigrazione dei nostri artisti, suggeriscono di lavorare ad una proposta unitaria di istituzione della sede autonoma del Conservatorio di Catanzaro, offrendo una nuova prospettiva agli amanti della musica oltre ai numerosi allievi che hanno già frequentato le attività promosse dal “Torrefranca” di Vibo Valentia nella sede decentrata dell’ex Istituto Rossi. A differenza di Sergio Abramo che ha “spento” l’argomento con rassicurazioni da “pompiere”, vorrei sostenere pubblicamente la proposta dei consiglieri Fiorita, Bosco e Guerriero, perché Catanzaro deve guardare alla cultura come alternativa alla crisi e alla rassegnazione. Bisogna saper puntare in alto, immaginare una città a vocazione artistica ( non solo nelle cassette postali e nei mesi di campagna elettorale!!!). Gli ultimi governi comunali sono parsi timidi con la promozione culturale ma esclusivamente con i progetti realizzati dai predecessori. Vorrei ricordare, infatti, che il Polo Didattico del Conservatorio nasce nel 2007 su intuizione del governo di centrosinistra (targato Rosario Olivo) che si impegnò all’attivazione di corsi musicali di base in accordo con il “Torrefranca” di Vibo Valentia, raccogliendo l’entusiasmo di tantissimi iscritti. Nelle consiliature successive cominciò però ad applicarsi una riduzione graduale dei fondi destinati al polo catanzarese del Conservatorio fino al paradosso che vede, oggi, qualcuno della maggioranza contrario nel garantire il futuro all’istituto di formazione musicale poiché i costi del servizio riguarderebbero una piccola élite e perché - secondo questi saggi statisti - i fondi dovrebbero essere sopportati solo per gli allievi residenti nella città di Catanzaro e non anche per quelli provenienti dall’hinterland e dal resto della Regione. Insomma una totale mancanza di visione e di coraggio!!! Ma non era il nostro Sindaco che intendeva valorizzare il centro storico per attirare studenti e potenziali turisti ?!? Non era il nostro sindaco che si impegnava pubblicamente a rilanciare Catanzaro : città della cultura?!? Rilanci allora Abramo il ruolo della musica e dell’arte nel centro storico a cominciare dal potenziamento del nostro Conservatorio che è una risorsa e non un peso, attraverso una più intensa collaborazione con i teatri della città oppure cogliendo l’occasione lanciata dal Ministero dell’Istruzione che prevede la realizzazione di “Politecnici delle Arti” comprensivi di Conservatori ed Accademie, con una gestione integrata e di maggiore efficacia. Ripartiamo dai fatti, signor Sindaco, perché ci siamo annoiati di amministratori che non aspirano al meglio, di amministratori che salvano il salvabile e aspettano anche i nostri applausi .

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