A Lamezia Terme la Festa della Cipolla

Anche quest'anno la tradizione della Fiera della Cipolla, è ritornata a colorare ed arricchire piazza Mazzini di Lamezia Terme nei giorni di festa per i Santi Pietro e Paolo, Patroni della città.

La prima fiera della cipolla lametina risale al 1850 ed è da allora, che i produttori di questa peculiarità agricola calabrese, si ritrovano ogni anno, durante una tre giorni di festa, cultura e gusto.

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Per l'edizione 2016 sono sette i banchi allestititi e le cipolle esposte, personalizzate nella stagionatura e intrecciatura da ogni singolo venditore. Le cipolle provengono dalla frazione lametina di Francica e da terreni limitrofi, dove la presenza di un terreno ghiaioso ne favorisce la coltivazione che necessita di terreno leggero e ben drenante, che impedisca ristagni idrici e dunque, la marcitura della pianta.

Accanto alla cipolla, protagonista è "l'aglio rosa", altra eccellenza lametina che si contraddistingue per determinate caratteristiche quali le dimensioni medie, il colore rosa del suo interno ed un profumo intenso.

Questa fiera nasce dalla necessità – spiega il Signor Gaetano, uno degli ambulanti stazionatosi in piazza – di promuovere, valorizzare e tutelare dalle imitazioni, la produzione di cipolla lametina, oggi sacrificata da una scarsa conoscenza e dall'influenza di una comunicazione pubblicitaria che pone la qualità tropeana come l'IGT per eccellenza.

La presenza di tanti produttori come protagonisti della festa della cipolla – ha dichiarato il Sindaco Mascaro – testimonia la valenza gastronomica e storica di una tradizione che nonostante le difficoltà dell'oggi, si rinnova ogni anno con vivacità economica e di folclore, resistendo ad una modernità che vittima del tempo e distratta dal progresso tecnologico, dimentica a volte, il suo vitale passato. –

A tutti gli organizzatori va il plauso dell'Amministrazione Comunale per l'impegno profuso – continua il sindaco – ed a tutti i lametini, l'invito a partecipare facendosi promotori dello storico evento.

La festa della cipolla – ha dichiarato l'Assessore alle attività produttive, Angelo Bilotta - è una tradizione locale che deve essere difesa, tramandandola ai più giovani e che dovrà trovare grazie al progetto comunale degli orti sociali, espressione regionale e valorizzazione nazionale.