Asd Reggio Calabria: Leone chiede il permesso di allenarsi, ma...

leonedi Paolo Ficara - Il calcio è una grande famiglia che non dovrebbe mai voltare le spalle a nessuno. La storia recente di Daniel Leone è stata poco trattata sulla nostra testata, avendo da sempre preferito il riserbo rispetto alla spettacolarizzazione delle sofferenze. La guarigione dell'ex portiere della Reggina, è sicuramente un evento positivo. In tanti gli sono stati vicini negli ultimi 12 mesi, dopo la diagnosi di tumore alla testa ed il tempestivo intervento chirurgico eseguito ai Riuniti di Reggio Calabria. Adesso è giusto che si parli di lui come portiere. Anche valido, peraltro.

Già da marzo il 22enne campano ha ottenuto il via libera per riprendere ad allenarsi, dopo i circa 6 mesi più brutti della sua vita. Terminata la lotta tra la vita e la morte, rivederlo in tuta e guanti al Sant'Agata è stata una soddisfazione per tutti, nella scorsa primavera. Rimasto svincolato, Leone ha chiesto alla Asd Reggio Calabria il permesso di potersi allenare con la prima squadra, circa due settimane fa, senza alcuna pretesa di tesseramento né alcun costo per la società.

Il suo iniziale interlocutore è stato Ciccio Cozza. I gesti del mister in ambito sociale sono forse ignoti ai più, sarebbe facile scrivere che la sua sensibilità lo ha portato ad accogliere immediatamente la richiesta del portiere. Siccome, ribadiamo, ci piace parlare di Leone soprattutto per le sue doti tecniche, non volendo strumentalizzare le sue vicende personali, crediamo che sia stata soprattutto la stima calcistica ad indurre Cozza a recapitare la richiesta ai suoi superiori.

Avendo ricevuto risposta negativa, Leone ha ripreso gli allenamenti nei campi appartenuti alla scuola Armando Segato, col preparatore Liuzzo già con lui nelle giovanili della Reggina. Il suo vecchio club lo ha invitato, nell'ultimo weekend, ad allenarsi al Sant'Agata fin quando non troverà un ingaggio altrove. Ha già dimostrato di essere un buon portiere per la Lega Pro (positive le esperienze in prestito con Pontedera e Torres), il suo potenziale lo può ancora portare su palcoscenici importanti.

Interpellato sulla vicenda, il presidente Mimmo Praticò ha ammesso di essere al corrente della richiesta di Leone, e si riserva di fornire la propria versione dei fatti dopo un consulto col dg Martino. Il 22enne Daniel non è nativo di Reggio ma ci è cresciuto, avendo varcato il cancello del Sant'Agata ormai 10 anni fa. Senza voler innescare polemiche, il "sì, no, forse" non è la risposta giusta al semplice desiderio di allenarsi assieme a dei compagni. Lui, che il morale dell'ultima Reggina contribuiva a tenerlo alto. La porta, in questi casi, va tenuta aperta.