Reggina, la prima sorpresa è Salandria. Il riscatto di Camilleri e Viola

salandriadi Paolo Ficara - Qualche sorriso dal campo, poche soddisfazioni dai saloni milanesi delle trattative. La gioventù può salire al potere in questa Reggina, squadra dall'età media bassa ma non alle prime armi. Solo due undicesimi della formazione schierata da Ciccio Cozza contro la Casertana, non avevano mai giocato in terza serie: uno è il paraguagio Aquino, e l'altro è Rizzo che ha calcato i campi della Serie A. Diversi elementi hanno alle spalle almeno due campionati di Lega Pro, e adesso bisogna capire solo il livello di qualità.

La cifra tecnica non è stata sicuramente aumentata da un calciomercato mediocre. Ci sono tre prestiti, tra cui il validissimo Insigne e le incognite Karagounis e Syku; è arrivato l'esperto attaccante Masini, mentre gli unici elementi valorizzabili, giunti a titolo definitivo, sono Aquino e Crescenzi che hanno dimostrato subito qualche incertezza.

I giovani del vivaio (il riferimento va a quelli di primo pelo) potrebbero tappare le falle, soprattutto a centrocampo. In attesa del giusto spazio per i talentuosi Maita e Condemi, è stato bravissimo Ciccio Salandria a sfruttare la prima chance utile per insidiare il posto ai titolari. Ottimo l'impatto del piccolo cosentino contro la Casertana, in mezzo al campo serve chi riesca a mandare avanti il pallone con criterio. Se Cozza chiederà sempre il dispendio energetico visto nella prima frazione, ci sarà continuamente bisogno di cambi a partita in corso nel settore nevralgico. Insensata invece la rinuncia a Porcino, su una fascia in cui viene al momento adattato il pur bravo Di Lorenzo, autore di un fantastico avvio.

Poi ci sono calciatori che attendono da anni di sentirsi protagonisti con la maglia della Reggina, dopo tanto peregrinare in prestito. È il caso di Kovacsik, Camilleri e Viola. Il portiere è stato poco impegnato domenica, mentre il centrale è andato spesso in aiuto dei compagni in difficoltà, sfoderando una buona prestazione. Una bella risposta, dopo un precampionato caratterizzato da giudizi interni troppo severi. La punta di Taurianova metterà in difficoltà il mister al momento delle scelte: difficile tener fuori un elemento capace di sfornare assist al bacio come quello del 2-2, e di cui conosciamo la precisione sottoporta.

Cozza si ritrova a gestire un gruppo di teorici 15 titolari, con gli altri elementi chiamati a pazientare ed a farsi trovare pronti al momento giusto. Insigne ha già dato un saggio delle proprie doti, ed assieme allo scugnizzo sono proprio i giovincelli del vivaio a poter alzare la qualità di questa Reggina. Nel frattempo è importante insistere su chi ci tiene alla maglia, e può aiutare il tecnico a cementare il gruppo. Domenica si andrà in scena sul campo della Paganese: cogliere un risultato positivo è importante, per non arrivare al primo derby con qualche affanno di troppo.