Antonazzo al Dispaccio: "Reggina, hai pochi ricambi. Padovano tra i più preparati"

antonazzo 280x171di Paolo Ficara - Ritorno al 'Granillo', parte seconda. Dopo la presenza da subentrato in Coppa Italia, stavolta la sfida con la Reggina avrà un sapore diverso per Angelo Antonazzo, esterno destro oggi in forza alla Salernitana. È la prima di campionato e ci sono in palio i tre punti, ed i campani si attendono un avversario diverso rispetto a quello a corto di fiato del 10 agosto. In questa intervista al Dispaccio, il 32enne tarantino parla del presente, ma anche del recente passato che lo ha visto protagonista due stagioni fa in riva allo Stretto.

Domenica troverai un'atmosfera diversa, rispetto alla Coppa Italia.
"Il campionato è una storia a sé. Adesso la Reggina ha più allenamenti nelle gambe, il 10 agosto hanno sofferto un calo fisico essendo partiti in ritardo con la preparazione. Potrà succedere di tutto., troveremo un avversario agguerrito che vuole ben cominciare di fronte al proprio pubblico".

Ve le aspettavate le difficoltà della Reggina?
"Non proprio, ma sapevamo i problemi legati alla preparazione. L'estate è stata tribolata, il mister ha avuto poco tempo per lavorare. Nel secondo tempo però hanno avuto una buona reazione, creando qualche occasione per pareggiare".

In questa estate Foti si è ritrovato a pagare, in tutti i sensi, gli errori delle precedenti stagioni.
"Vista da fuori, per la Reggina è stato un calvario. Si provava sempre a strappare punti, ma alla fine bastava un episodio per perdere a ridosso del novantesimo, ed è arrivata alla retrocessione. Io, come tanti altri, ho dovuto rinunciare a qualcosa per permettere l'iscrizione. A Foti si può dire qualsiasi cosa, ma ha fatto la storia della Reggina. In questo momento è in difficoltà".

Due anni fa c'erano avvisaglie di una programmazione alla deriva?
"Il campo parla sempre. Ci siamo salvati all'ultimo minuto dell'ultima giornata, con la parata di Baiocco a Vicenza. Quando si soffre così, vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato nella costruzione della squadra. Davamo sempre tutto, evidentemente sono state sbagliate alcune valutazioni. Di chiacchiere se ne possono fare tante".

Nell'attuale organico amaranto, c'è qualche tuo ex compagno. Dove si può arrivare?
"La squadra può far bene, dispone di elementi di categoria superiore. Se posso fare un appunto, in panchina non ci sono ricambi all'altezza dei titolari. Di Michele ha grossa qualità, ed anche Louzada è tra i più forti. L'undici base è un'ottima squadra, i ricambi un po' meno".

E la Casertana?
"Abbiamo mantenuto l'ossatura dell'anno scorso. Poi è stato messo dentro qualche acquisto importante. Tutto quel che viene è buono, inizieremo con entusiasmo. Ogni partita sarà una battaglia, nel nostro girone vedremo poco spettacolo".

Com'è stato l'impatto col mister Gregucci?
"Molto positivo. È una persona che parla tanto, si sofferma con la squadra e ci consiglia. Mette al nostro servizio le sue esperienze passate. Siamo andati bene in Coppa Italia, in campionato sarà un'altra cosa".

Foti?
"Ci siamo salutati in occasione della Coppa. Mi ha fatto qualche battuta, dicendo che bisogna sempre lottare. L'ho visto provato, e mi dispiace. L'ho lasciato qualche anno fa, e me lo ricordavo già da un po' di tempo prima. L'ho visto comunque fiducioso, non vuole mollare. Che sia in difficoltà è palese, servono i risultati per uscire da certe situazioni".

È opinione comune che due anni fa ci siamo salvati con una squadra inferiore, rispetto a quella con cui siamo retrocessi.
"Inferiore o superiore che fosse, è il campo a parlare. Noi ci siamo salvati, l'anno scorso non è accaduta la stessa cosa. I valori mani sono importanti in un calciatore. Gli stessi giocatori, messi in un'altra squadra nello stesso campionato, magari potevano anche fare i playoff in un contesto diverso. Ma quando serve qualcosa per tirarsi fuori, se non la tiri fuori alla fine retrocedi. Conoscendo David (Di Michele), so che lui ha uno spirito diverso e forse si è rammaricato di non averlo trovato in altri".

Reggina e Casertana faranno lo stesso tipo di campionato?
"Sarà dura. Spero che entrambe riescano a togliersi soddisfazioni. Poi, se centriamo qualcosa di eccezionale, ben venga. Noi vogliamo solo ben figurare, poi il nostro presidente ci tiene molto ai derby. Nella Reggina ci tengo a salutare il mister Padovano, attuale secondo di Cozza. L'ho avuto qui a Caserta, è una persona eccezionale e preparatissima. Sono contento che abbia avuto questa possibilità, è una delle figure più preparate che ho trovato nel mondo del calcio".