Nesci (M5S): "Abusivo il segretariato commissariale il Governatore Oliverio dorme beato"

«Mentre proseguono i tagli micidiali alla sanità calabrese, la struttura commissariale per il piano di rientro mantiene un segretariato abusivo che la Regione Calabria paga coi soldi dei cittadini». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che nel maggio scorso aveva presentato uno specifico esposto alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei conti. Adesso la parlamentare ha chiesto gli atti del caso al dipartimento per la tutela della salute, predisponendo una nota per l'assessore regionale al bilancio, Antonio Viscomi, affinché blocchi i pagamenti ai membri del segretariato, secondo Nesci incaricati al di fuori del quadro normativo e delle prerogative della Regione Calabria, cui spetta in via esclusiva l'organizzazione delle proprie strutture. «Nella fattispecie – spiega la deputata M5s – la delibera di nomina del commissario e sub-commissario per il rientro esclude del tutto poteri di organizzazione della struttura commissariale, che rimane in capo alla Regione. Nonostante l'evidenza, resta in piedi l'abuso dei delegati governativi Scura e Urbani, con la complicità del settore economico del dipartimento preposto al personale della Regione». «Il governatore – conclude Nesci – continua a dormire beato, benché col potere di nomina dei vertici amministrativi abbia un controllo forte sulla gestione della sanità regionale. Se a Oliverio non importa della tutela della salute o se ha lasciato carta bianca ai dirigenti, così rinunciando al dovere d'indirizzo, ammetta i propri limiti e non faccia altra retorica. Questa vicenda conferma la sua inadeguatezza per il governo regionale, che richiede altro metodo, polso e nerbo rispetto alla guida di una provincia».