Il Consigliere Aieta (Pd): "Mai pensato di sfiduciare Sebi Romeo". E Scalzo: "Avanti con unità d'intenti"

aietagiuseppe"Il rilievo pubblico dato ad un incontro conviviale tra consiglieri regionali - dichiara il consigliere regionale Aieta - ha assunto una rilevanza politica che non corrisponde alla realtà". Lo afferma Giuseppe Aieta, Consigliere del Pd tra i firmatari della stringata nota con la quale si chiedeva "una urgente convocazione del gruppo consiliare con all'ordine del giorno la discussione sui seguenti punti: situazione politica attuale; seduta del Consiglio regionale prevista per il prossimo 3 dicembre".

"Ho partecipato - continua Aieta - ad una cena con i consiglieri regionali Giudiceandrea, Greco, Bevacqua, Guccione, Sergio e D'Acri trascorrendo alcune ore in piacevole conversazione come non accadeva da tempo. Gli argomenti trattati sono stati vari e non sempre politici ed hanno riguardato la programmazione del nuovo POR 2014/2020, il nuovo PSR e l'idea di sviluppo che abbiamo della Calabria in generale e della provincia di Cosenza in particolare.
Dico subito che mai si è messo in discussione il ruolo del capogruppo del PD, Sebi Romeo, e mai si sono affacciate critiche verso il Governatore, Mario Oliverio, tali da far intravedere fronde carbonare all'interno della maggioranza.
É ovvio che si è discusso di alcuni punti di debolezza riscontrati in questo anno di esercizio delle nostre funzioni di consiglieri. A cominciare dal rapporto complicato con gli uffici regionali talvolta inefficienti tanto da costituire un forte rallentamento dell'azione amministrativa. Abbiamo discusso della nostra visione di sviluppo della provincia di Cosenza con un occhio rivolto alla sanità ma anche a quei territori che rappresentano veri e propri punti di forza del turismo, della cultura, delle attività produttive e dell'agricoltura. Proprio per questo abbiamo chiesto al capogruppo del PD, Sebi Romeo, di convocare il gruppo al fine di discutere di questi temi in previsione della legge di stabilità. Mai - e dico mai - si è neanche lontanamente immaginato di sfiduciare il capogruppo del PD, tra l'altro persona che stimo e con cui ho un rapporto straordinario.
Nessuna fronda, dunque, ma solo una piacevole serata trascorsa con colleghi a discutere di sviluppo e di futuro".

"La centralità del Consiglio regionale nell'ambito dell'azione politica del governo Oliverio è un principio che può qualificare davvero la decima legislatura, segnando un'inversione di tendenza rispetto al recente passato. E' per questo motivo – asserisce il consigliere regionale del Pd Antonio Scalzo - che sono fermamente convinto della necessità di un lavoro sinergico e costruttivo che, muovendo dal ruolo fondamentale dei gruppi consiliari, coinvolga e renda protagoniste sia la Giunta regionale che l'Assemblea di Palazzo Campanella. In questa direzione, è indispensabile che i gruppi consiliari, e segnatamente quello del Pd, che è il "motore" della maggioranza che sostiene il presidente Oliverio, dimostri di essere attivo, coinvolgendo tutti i consiglieri in un processo di confronto democratico, leale, aperto e inclusivo. E'mia ferma convinzione – aggiunge Scalzo - che il presidente del gruppo del Pd condivida questa impostazione e che lo farà già in vista del Consiglio regionale del 3 dicembre. Oggi è più che mai necessario che la Calabria, alle prese con una grave crisi sistemica, economica e sociale, possa veder dispiegarsi pienamente l'azione riformatrice della giunta Oliverio, e per raggiungere gli obiettivi politico-programmatici già delineati è indispensabile andare avanti con unità d'intenti e spirito di coesione attorno al governo della Regione e con la spinta indispensabile del Pd".