Processo Zambetti, Regione Lombardia chiede un risarcimento di 500 mila euro all'ex assessore

togaLa Regione Lombardia ha chiesto al Tribunale di Milano di condannare a un risarcimento di 500 mila euro l'ex assessore alla Casa della Giunta Formigoni Domenico Zambetti, nel processo che lo vede imputato con l'accusa di voto di scambio con la 'ndrangheta in occasione delle elezioni del 2010. A formulare l'istanza è stato l'avvocato Antonella Forloni, legale della Regione, parte civile nel processo. Secondo il legale, infatti, l'inchiesta sulle infiltrazioni delle cosche in Lombardia che nel 2012 portò all'arresto di Zambetti e provocò un terremoto al Pirellone, preludio della crisi culminata con le elezioni anticipate vinte da Roberto Maroni, oltre al "danno di immagine" ha provocato un ingente danno economico.

"La Giunta regionale non ha retto a questo devastante fatto, l'arresto di un assessore per un reato gravissimo - ha spiegato in aula l'avvocato Forloni - e le elezioni anticipate hanno avuto un costo di oltre 17 milioni di euro in parte trasferiti dallo Stato". Il legale ha sottolineato, inoltre, che le "elezioni regionali del 2010 erano molto attenzionate dalla 'ndrangheta" e "non solo Zambetti faceva parte della 'zona grigia'" E ha descritto l'ex assessore, all'epoca esponente del Pdl, come "un politico capace di utilizzare le risorse pubbliche ai suoi fini" e in grado di accettare un "patto di scambio che ha dato i suoi risultati, in quanto nel 2010 ha ottenuto un numero di preferenze molto alto, nonostante il Pdl fosse andato male in Lombardia".