Cinghiali, dati elettorali e biblioteche: le fantasiose consulenze pagate dal consigliere Dattolo

dattoloalfonsodi Claudio Cordova - Accessori da bagno, detersivi, nastro adesivo, ma anche, ovviamente, cibarie di varia natura (caffè, dolciumi, chewing gum, gelati, caramelle e ben 280 grammi si speck) e cospicui interventi di manutenzione sull'autovettura, nonché soldi e soldi spesi in carburante: "Nessuna legittimazione quindi poteva esservi per far gravare sul Gruppo UDC e quindi sulla collettività i costi di manutenzione di un ' autovettura utilizzata dal Dattolo evidentemente anche per finalità più squisitamente partitiche e personali, sebbene sempre di natura politica. Ed infatti , l'attività istituzionale del Gruppo doveva svolgersi presso le sedi istituzionali. Per recarsi in tali sedi, tuttavia, Dattolo era abbondantemente remunerato attraverso le indennità che gli spettavano quale consigliere. Tutto il resto delle sue attività, così come l' uso privato dell' autovettura , non dovevano gravare sui fondi del Gruppo". Solo una menzione, data la sua eloquenza, merita l'acquisto di € 751 ,02 di vino. Il campionario relativo all'ex consigliere Alfonso Dattolo, anch'egli coinvolto nell'inchiesta sui rimborsi del Consiglio Regionale è, tutto sommato, in linea con lo scempio fatto dai colleghi: "Né è dato sapere perché i contribuenti calabresi dovrebbero sostenere l'acquisto di un bollitore da parte del Gruppo U.D.C." è scritto nelle carte.

Carte impietose quelle messe insieme dai pm Ottavio Sferlazza e Matteo Centini: "Emerge come la gestione economico-finanziaria delle disponibilità del Gruppo UDC effettuata dal capogruppo Dattolo Alfonso è stata improntata alla più marcata spregiudicatezza".

Tuttavia, una voce importante di spesa fatta gravare sul Gruppo UDC è stato accertato essere quella delle

consulenze richieste ad una serie di soggetti. Va immediatamente chiarito che le consulenze, di per sé ,

appaiono essere costi certamente conferenti con l'attività del Gruppo, sempre che siano riconducibili

all'attività istituzionale. Esemplificando, certamente conferente è la spesa sostenuta per la consulenza di un

legale riguardo la presentazione di disegni di legge: "Tuttavia, occorre dire che dietro le consulenze - data l'aleatorietà degli incarichi e la non necessaria materialità delle prestazioni rese - possono ben nascondersi prebende indebite graziosamente erogate dai consiglieri regionali a beneficio di soggetti a vario titolo rientranti nella cerchia di color che sono politicamente a loro vicini" è scritto nell'ordinanza del Gip Olga Tarzia.

Il gruppo Udc, più di ogni altro, usufruirà dunque di varie consulenze. Varie e fantasiose, anche se in alcuni casi non si riuscirà a individuare nemmeno in cosa sarebbero consistite tali prestazioni professionali, lautamente retribuite. Qualche titolo, invece, a titolo esemplificativo: documento intitolato "rimozione tetti in eternit"; documento recante "studio" avente ad oggetto l'avifauna, terrestre ed acquatica, stanziale e migratoria, del lago Angitola (VV) mediante indagini in situ svolte nel tempo; elazione dal titolo "stati di crisi del settore delle costruzioni: quando colpire un settore pregiudica la ripresa economica e sociale del Paese"; e, ancora il fantastico documento è intitolato "relazione sui cinghiali - prima parte", non consta che sia stata mai consegnata la seconda parte. Il testo, più nello specifico, pare concentrarsi sul tema del "controllo del cinghiale e prevenzione dei danni causati dalla specie alle colture agricolo in provincia di Vibo Valentia"; e poi, ancora, il documento è intitolato "trasmissione risultati elettorali regionali 2010", rappresentato da due documenti reperiti in internet (dal sito www.elezioni.regione.calabria.it e www.pdcalabria.it ). Altro documento, che consta di tre pagine scritte con carattere corpo 14 ed interlinea 1,5 , si presenta privo di titolo ed è dedicato al tema delle "biblioteche".

Tutti argomenti fondamentali per l'andamento legislativo di Palazzo Campanella.