Renzi su Twitter: “Vittoria netta, noi cambiamo l’Italia”

renzimatteonuova"Vittoria netta, bravissimi Bonaccini e Oliverio. Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l'Italia". Cosi il premier Matteo Renzi commenta su twitter i risultati delle Elezioni Regionali in Emilia Romagna e in Calabria. In entrambi i casi, nonostante la scarsissima affluenza alle urne, il Partito Democratico, di cui Renzi è segretario nazionale, ha stravinto con Bonaccini e Oliverio.

"In Italia  - sottolinea Renzi , a Vienna, durante l'incontro bilaterale con il cancelliere Werner Faymann.- ci sono state elezioni regionali: negli ultimi 8 mesi abbiamo avuto 5 elezioni regionali e il Pd ha vinto 5 a zero. Oggi una persona normale dovrebbe esserne felice: un risultato importante in Emilia Romagna e in Calabria, che da oggi cambia pagina. Sono due risultati molto importanti. C'è una parte dell'Italia che viaggia su performance economiche, simili all'Austria e alla Germania, mentre - prosegue - c'è una parte dell'Italia che viaggia con la retromarcia ingranata, come alcune regioni del Sud e, tra queste, la Calabria è quelle messa peggio. Oggi si cambia pagina anche in Calabria. Il Pd conferma il 40% delle elezioni europee, l'elevato astensionismo è secondario. Non è vero che tutti hanno perso, oggi ci sono due nuovi presidenti di regione e le forze politiche che hanno contestato le riforme possono valutare i risultati che hanno ottenuto".

"Il dato dell'astensione dovrebbe far riflettere tutti i partiti" ammette poi Renzi al Gr1, ed aggiunge: "Ma i risultati vanno molto bene al Pd, ci siamo ripresi quattro regioni del centrodestra".

Anche Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, vicesegretari nazionali dei democratici, esprimono soddisfazione per i risultati delle Regionali: "Rivolgiamo i nostri complimenti a Stefano Bonaccini e Mario Oliverio per le loro vittorie indiscutibili e per l'importante lavoro che gli attende. I risultati parlano chiaro: il Pd, ancora una volta, vince in maniera netta attestandosi ben oltre il 40% e confermandosi largamente il primo partito del Paese. Siamo un punto di riferimento sicuro per gli italiani e in 9 mesi strappiamo quattro regioni su quattro alla destra: Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Calabria , riconfermandoci in Emilia Romagna. Se l'astensione – sottolineano – è un dato da non sottovalutare e che riguarda chi ha vinto e chi ha perso, tuttavia siamo convinti che i successi di Mario Oliverio e Stefano Bonaccini siano la risposta migliore alle aspettative dei cittadini".