Calabria, la Cisl: “Comuni devono avviare contrattualizzazione Lsu-Lpu”

La CISL Calabria rivolge un appello a tutti gli Enti calabresi interessati affinché avviino il percorso di contrattualizzazione e stabilizzazione degli LSU-LPU in utilizzo, ai sensi del decreto interministeriale del 8-10-2014, cogliendo l'opportunità offerta dalla legge n.147/2013.
"Pur nella consapevolezza dei ritardi nella pubblicazione dei decreti attuativi e della ristrettezza della tempistica per l'inoltro delle istanze da inoltrare entro il 2 dicembre, crediamo che le Amministrazione Locali debbano compiere ogni sforzo, senza alibi, per contrattualizzare e stabilizzare i lavoratori precari utilizzati in tutti questi anni senza sostenere alcun costo.
Da questo punta di vista, auspichiamo una risposta positiva da parte delle Amministrazioni per concretizzare gli sforzi che in questi anni sono stati messi in campo per dare diritti e dignità a lavoratori che sono stati privati per anni di ogni copertura contributiva, in una sorta di lavoro nero legalizzato.
Rispetto alle criticità derivanti dal disposto del decreto, siamo impegnati affinché possano essere risolte positivamente, garantendo la piena sostenibilità.
Come Cisl, si è inteso procedere alla costituzione di unità di lavoro su ogni singolo territorio, d'intesa con la FELSA CISL, la FP CISL e le Unioni Sindacali Territoriali.
Ai Sindaci chiediamo impegno e coraggio, perché la contrattualizzazione e la stabilizzazione degli LSU-LPU è una battaglia di civiltà che ci ha visto impegnati tutti, spesso insieme, in tutti questi anni, per dare futuro e certezze ai tanti lavoratori precari che svolgono funzioni e compiti di importanza nevralgica all'interno dei Comuni, garantendo con professionalità servizi essenziali.
La CISL, la FP e la FELSA restano a disposizione degli Enti locali per ogni iniziativa di supporto e di approfondimento finalizzata all'inoltro delle domande di finanziamento, nella convinzione che vada profuso ogni sforzo, lo ripetiamo, senza alibi e con serietà".