Scopelliti non ci sta: “Io mi sono dimesso, ora tocca anche a De Magistris”

scopellitigiuseppe19dic"Io mi sono dimesso, ora tocca a De Magistris". E' Giuseppe Scopelliti a dirlo. L'ex Governatore della Calabria torna a parlare della sua vicenda, o meglio a scrivere. E lo fa sulle colonne del quotidiano "Il Tempo". Lo spunto glielo dà il Sindaco di Napoli, condannato in primo grado a un anno e tre mesi di reclusione per abuso d'ufficio, per aver acquisito illegalmente i tabulati telefonici di diversi parlamentari, quando era titolare dell'inchiesta denominata Why Not (da pm a Catanzaro). L'ex Governatore della Calabria va a ritroso sulla sua vicenda personale che lo ha visto condannato a 6 anni di reclusione per abuso d'uffico e falso in atto pubblico, nell'ambito del Caso Fallara, ribadendo ancora una volta la sua "estraneità agli addebiti". Scopelliti mette in evidenza "le numerose analogie tra il suo caso (De Magistris, ndr) e ciò che mi è occorso alcuni mesi fa", sottolineando che "io non ho esitato ad annunciare le mie dimissioni". Poi ricorda il suo successo elettorale: "Il mio percorso si è sempre nutrito – scrive ancora Scopelliti – di ampio consenso popolare" a differenza di De Magistris avvantaggiato (nei suoi successi elettorali) da "un'improvvisa notorietà, soprattutto di tipo mediatico, che hanno avuto le sue indagini sino a favorirne l'ingresso in politica". E proprio la vicenda dell'ex pm offre l'occasione a Scopelliti per andare contro quella Magistratura più volte attaccata in ogni sua uscita pubblica, non prima, però, di osservare che le dimissioni del Sindaco di Napoli "potranno anche servire a scuotere le coscienze". In conclusione l'ex Governatore calabrese arriva a quello che, forse, più gli interessa, cioè riaprire "il dibattito su una norma che limita la democrazia e rischia di paralizzare l'attività dei pubblici amministratori lasciandoli in balia di agenti esterni (la presunta 'magistratura politicizzata', ndr). E' tempo che la politica torni a fare la politica" conclude Scopelliti.