La Cisl FP: "Presidenza Consiglio Regionale non rispetta accordi su trattamento accessorio 2013"

L'Organizzazione Sindacale CISL FP intende contestare il mancato rispetto dell'accordo da parte dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Calabria, nell'affrontare la problematica relativa al trattamento accessorio 2013 spettante al personale del comparto.

Le determinazioni assunte a conclusione delle procedure di contrattazione decentrata per la erogazione del fondo per il salario accessorio 2013 al personale del Consiglio regionale risultano incomprensibili e necessitano, nostro malgrado, di un segnale forte di discordanza da parte di questa Organizzazione Sindacale.

L'accordo sottoscritto con verbale di assenso in data 06/08/2014, prevedeva l'erogazione dell'80% del residuo non speso del fondo per il salario accessorio 2013: tale accordo non è stato unilateralmente rispettato in quanto, con Deliberazione n. 62 del 27/08/2014, l'Ufficio di Presidenza ha stabilito di erogare provvisoriamente "...nella misura non superiore al 70% del fondo per il salario accessorio...".

"Le conseguenze di siffatta operazione consistono in un ingente danno economico per i dipendenti del comparto del Consiglio regionale della Calabria, che per la prima volta, dopo parecchi anni, si vedono arbitrariamente attribuire un trattamento accessorio decurtato di ben il 70% rispetto alle annualità precedenti. A ciò si aggiunga come tale modus operandi, gravante sempre ed esclusivamente sul personale del comparto, debba necessariamente cessare. Atteso che in ossequio all'articolo 4 della L. 68/2014 l'Ente ha già previsto il recupero delle somme erogate in eccedenza negli anni precedenti, in questo contesto di recupero somme è di prioritaria importanza adottare dei piani di razionalizzazione, come già chiesto dalla CISL FP con nota del 29/01/2014, ed eventuali risparmi di gestione dovranno avvenire, come d'altra parte prevede la recente normativa in materia, per il tramite di tali piani pluriennali di razionalizzazione e con conseguenze gravanti sull'intera organizzazione del Consiglio regionale e non sempre sui soliti noti, evitando, tra l'altro di incorrere in spese non necessarie. Anche con riferimento alla Dirigenza del Consiglio regionale questa sigla sindacale non può non esprimere il proprio disappunto per la violazione delle più basilari vigenti norme regionali in materia di conferimento degli incarichi dirigenziali. L'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale non ha tutt'ora proceduto al conferimento degli incarichi ai Dirigenti di ruolo, mantenendo ancora una volta "accentrate" 13 funzioni dirigenziali in capo ad un unico Dirigente. In conclusione, si rammenta come i rilievi Ministeriali, con cui sono stati evidenziati presunti errori nella costituzione dei fondi del Consiglio regionale, abbiano avviato un procedimento ad oggi non ancora concluso, legittimando pienamente lo stesso Consiglio regionale a difendersi laddove l'interpretazione della norma contrattuale data dagli ispettori del Ministero risponda ad una visione burocratica del provvedimento, fermo restando che gli errori riscontrati sono già stati tempestivamente corretti. Per la costituzione ed erogazione del salario accessorio 2014, da definire nel più breve tempo possibile evitando di incorrere in inutili ed ulteriori ritardi, auspicando correttezza e rispetto delle normative vigenti in materia".