Regionali, Marcianò (Lega): “Il Carroccio ultima speranza per la Calabria”

"La regione Calabria ha una necessità impellente che la lega di Salvini sieda in Consiglio regionale nella prossima legislatura, e vi spiego perché. Oggi viviamo il paradosso politico di una regione governata da un presidente che, con la benevolenza di tutti, continua a gestire la Calabria attraverso nomine, indirizzi politici e, incredibile, presiede in Aula consiliare per dettare le linee guida di una pseduo-maggioranza ormai scollata nonostante sia stato delegittimato dalla Procura di CZ. In qualsiasi regione o paese democraticamente civile e responsabile, tutto ciò sarebbe stato più che sufficiente per essere sfiduciato dai componenti eletti dai calabresi e che siedono comodamente a Palazzo Campanella. Invece no, uno sciagurato tacito assenso, completamente trasversale alle forze presenti in Consiglio, prende corpo dietro un pretestuoso concetto di "senso di responsabilità", così da evitare mozioni pericolose che avrebbero messo in difficoltà maggioranza ed opposizione, costringendole ad una fine di legislatura anticipata che realmente nessuno vuole. Le motivazioni credo che siano abbastanza evidenti, e non coincidono sicuramente con le drammatiche criticità con cui è costretto a convivere quotidianamente il cittadino calabrese. Il fallimento della politica è servito. Non solo, chi dovrebbe non è neanche presente nell'esecutivo regionale, basti pensare che non c'è un solo consigliere eletto dal popolo presente in giunta, ma oggi neanche il presidente stesso potrebbe, con il risultato attuale che la Calabria è guidata da persone sicuramente per bene ma che non hanno niente a che vedere con la nostra Terra e con chi crede ancora nelle elezioni.Non è sufficiente per i cittadini che i Parlamentari ogni tanto si ricordino tramite conferenze stampa che la sanità pubblica in Calabria è completamente inefficiente e quella privata ormai viene persegutitata come se avesse la peste. Appare chiaro come, da un'analisi generale semplice e chiara come questa, la nostra regione ha bisogno di una forza politica concreta e determinata nel cambiare completamente gli equilibri cristallizzati di figure storiche che purtroppo, attraversando i vari schieramenti presenti, non hanno fatto il bene del territori".

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"Ecco perchè la risposta all'inerzia ormai collaudata ed al baronismo imperante dei faraoni della politica calabrese, la sola forza sana che possa condurre politiche efficaci sul terreno delle nostre città è la Lega di Salvini. Una scossa di concretezza ed operatività che saprà mettere all'angolo chi di questa regione ha sempre pensato essere la sorella sfortunata d'Italia, imprimendo la spinta utile a far decollare progetti infrastrutturali che velocizzino le nostre città ad attrarre le forze economiche della nuova Europa per investimenti che portino sviluppo ed occupazione, a creare poli universitari dove le culture e le esperienze professionali si sappiano fondere, a riorganizzare e rilanciare completamente il servizio sanitario regionale creando un'agenzia della salute che porti un'attività di integrazione assoluta fra il pubblico ed il privato esistente, offrendo al cittadino solo i servizi e mai il dubbio se scegliere l'uno o l'altro e, soprattutto, senza dover sostenere spese assurde. Non solo, la creazione di una agenzia che controlli un solo sistema integrato della aziende presenti, porterà anche all'istituzione, su base regionale, di polizze assicurative pubbliche che contribuiranno ad un abbattimento del costo sanitario preventivato. Una radicale trasformazione di tutto ciò che fino ad oggi ha scientificamente lasciato la Calabria come fanalino di coda prima dell'Italia e poi dell'Europa intera. Solo la Lega è in condizioni di condurre una caparbia campagna di rivisitazione dell'intero sistema amministrativo regionale, applicando uno spoil system delle cariche dirigenziali e manageriali attraverso l'applicazione di specifici protocolli interregionali ed interministeriali. La Lega in Calabria rappresenta l'ultima occasione per ridare ordine ad un sistema gravemente malato, una terapia indispensabile in grado di diffondere gli anticorpi giusti e l'ultima cosa che bisogna evitare sono i conflitti interni per cause ed interessi che per lo più appaiono poco attinenti alla politica del territorio". Lo dichiara, in una nota, il leghista Michele Marcianò, presidente del Consiglio comunale di Calanna (RC).