Mobilità sostenibile, audizione in Senato dell’assessore regionale Russo

"Il Fondo nazionale trasporti è sottostimato rispetto al fabbisogno, ma le Regioni continuano, faticosamente, ad individuare risorse per garantire i servizi programmati. Ma è necessario almeno agire su alcune norme che finiscono per rappresentare un ostacolo per un'efficace programmazione", lo ha sostenuto l'Assessore della Regione Calabria, Francesco Russo, intervenuto, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, nel corso di un'audizione al Senato sulla mobilità sostenibile. "E' il caso di un articolo inserito nella cosiddetta 'manovrina' di giugno (L. 96/2017) che vincola il 20 per cento del fondo nazionale trasporti ad una certificazione della spesa da effettuarsi entro il 30 giugno di ogni anno. In questo modo - ha spiegato Russo, anticipando alla commissione territorio, ambiente e beni ambientali del Senato i contenuti di un documento che la Conferenza delle Regioni trasmetterà nei prossimi giorni - c'è il rischio di non poter accertare una parte considerevole di tali risorse".

L'Assessore regionale ha, poi, passato in disamina i diversi temi della mobilità sostenibile: il lavoro congiunto con il ministero delle infrastrutture e gli enti locali, per arrivare, auspicabilmente entro la fine di luglio, alla definizione di linee guida per la redazione dei Piani Urbani per la mobilità sostenibile (Pums); l'accelerazione per recuperare i ritardi nell'avvio piano nazionale per le infrastrutture per la ricarica elettrica; l'impegno per l'uso dei carburanti alternativi, inclusa l'energia elettrica con l'obbligo per i gestori delle nuove aree di servizio e di installare punti per il rifornimento di tali carburanti; il lavoro continuo per migliorare la sicurezza ferroviaria in particolare sui tratti delle linee ex-concesse; gli sforzi per implementare e incentivare la mobilità ciclistica e il cicloturismo; le risorse , anche attraverso il fondo di sviluppo e coesione, per il rinnovo del materiale rotabile.

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Infine Russo ha voluto soffermarsi su un'esigenza prioritaria anche per la mobilità sostenibile, quella della logistica urbana (City Logistic). "Il tema della distribuzione urbana delle merci – ha affermato - ha assunto, nel tempo, un'importanza crescente, dovuta ad una maggiore sensibilità agli standard di sostenibilità. Occorre infatti considerare che i servizi di mobilità per le merci e per le persone sono allo stesso tempo uno dei settori economici più rilevanti e uno dei principali fattori di deterioramento della sostenibilità e della vivibilità, soprattutto nelle aree urbane. Inquinamento atmosferico e acustico, intrusione visiva, consumo di fonti energetiche non rinnovabili, consumo di suolo, congestione, incidentalità sono tra i principali costi ambientali connessi ai trasporti. A livello europeo, una delle politiche principali promosse per la tutela dell'ambiente riguarda l'efficientamento della distribuzione urbana delle merci e la Commissione Europea – ha ricordato Russo - ha lanciato la sua sfida ai governi degli Stati Membri: raggiungere l'obiettivo ambizioso di una logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030. Gli interventi previsti sono finalizzati a Conseguire nelle principali città un sistema di logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030 come indicato dal Libro Bianco (Commissione Europea, 2011). Il perseguimento di tale obiettivo deve rappresentare per le istituzioni italiane, Stato, Regioni ed enti locali un traguardo su da non perdere di vista anche perché – ha concluso Russo - genera vantaggi sia per gli operatori, in termini di miglioramento dell'efficienza della distribuzione, sia per la collettività in termini di sostenibilità ambientale e riduzione degli incidenti".