Klaus Davi attacca la biblioteca Palatina di Parma: “Museo pagato anche con i soldi dei meridionali”

Duro attacco del massmediologo Klaus Davi alla Biblioteca Palatina di Parma che custodisce la prima Bibbia stampata in ebraico con data certa. Questa venne data alla luce a Reggio Calabria nel 1475 ad opera del tipografo di Abraham ben Garton ed è oggi custodita dalla importante biblioteca parmense, lì giunta con un percorso non ancora chiarito.

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Il noto massmediologo, da molti anni attivo nella cultura ebraica, accusa di 'razzismo' i vertici del museo emiliano per non avere risposto a numerosi amministratori calabresi che hanno fatto richiesta di ospitare nelle loro gallerie il prezioso libro. Nel tweet si legge: "Non vedo non sento non parlo. Diversi amministratori calabresi hanno chiesto alla Direzione della Biblioteca Palatina di Parma di poter ospitare la Bibbia in Calabria. Nessuna risposta. Trattati come camorristi da un museo pagato anche dai contribuenti meridionali. Poi Matteo Renzi dice che il Sud è una priorità per il Paese... Caro Matteo aiuta almeno Tu la Calabria".