Flora Sculco: "Calabria non si rassegna ad assistenzialismo"

"Interessante e dotato di visione generale, specie quando ha sostenuto che 'le risorse umane sono il fattore vincente delle imprese', perciò si auspica che il presidente Vincenzo Boccia venga quanto prima in Calabria, dove moltissimi imprenditori ce la mettono tutta, ma con questi chiari di luna faticano a stare sul mercato e tantissimi altri imprenditori, giovani e intraprendenti, hanno bisogno di essere ascoltati e sostenuti". E' il commento della consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, dopo il primo discorso ufficiale del neo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. "Senza aumentare la produttività - sottolinea - non si crea ricchezza. Ecco perché la Calabria che non si rassegna all'assistenzialismo, ma ha idee e voglia di fare, si aspetta da Confindustria di essere coinvolta appieno nelle complessive dinamiche innovative indicate dal suo neo Presidente". Aggiunge: "Agli imprenditori veri e non ai molti 'prenditori', la parte del Mezzogiorno le cui aspettative di sviluppo sono al ribasso, è disposta a dare fiducia. Qui servono con urgenza investimenti produttivi per lo sviluppo e l'occupazione. Non è più concepibile, però, lo sviluppo che utilizzando risorse pubbliche, anziché ricchezza generale, crea emergenze sociali e diseguaglianze. L'Italia deve darsi come obiettivo prioritario la riduzione del dislivello Nord-Sud. Nell'auspicio del presidente Boccia di avere un capitalismo moderno, istituzioni sburocratizzate, un nuovo modello di legislazione e di pubblica amministrazione, soprattutto i giovani e le migliori risorse umane del Sud si ritrovano in pieno". Conclude la consigliera regionale: "Oggi come mai, se gli imprenditori intendono, come dice Boccia, sentirsi parte di una grande comunità', un'espressione che è incoraggiante nel clima di disorientamento generale, ci si aspetta che non solo la crescita sia la loro 'ossessione', com'è giusto, ma anche e soprattutto la crescita del Mezzogiorno".