“Sorteggio nomine tentativo arrogante di camuffare incapacità": in arrivo ricorso

confminoranzaregionale24magdi Simone Carullo - Il giorno dopo il sorteggio per la scelta dei componenti degli organi di vigilanza e controllo della Regione, i consiglieri di minoranza Nicolò (FI), Orsomarso (Misto), Cannizzaro (Casa delle Libertà) e Arruzzolo (Ncd) hanno convocato la stampa per denunciare l'illegittimità delle procedure adottate dal presidente Nicola Irto contro le quali annunciano di prendere provvedimenti.

Non solo, i consiglieri hanno inoltre insinuato come dietro una pratica che viene "spacciata per innovativa e rivoluzionaria" vi siano le gravi difficoltà della maggioranza nel convergere verso le nomine. Una maggioranza incapace di decidere e che dunque delega al caso la selezione degli organi di controllo. Una maggioranza che a detta dell'on. Cannizzaro sarebbe "sfaldata, litigiosa", in un contesto di netta scollatura tra Giunta e Consiglio regionale, tra Oliverio e Irto, tanto più evidente quanto più è subdolo il tentativo del Governatore di delegittimare il Consiglio e magari spostarlo più a nord nella Regione, come avrebbe tentato di fare già alla data dell'insediamento. Si respira aria pensate a Palazzo Campanella, aria di anni '70.

"Il sorteggio è illegittimo – spiega ancora Nicolò – perché non risponde ai canoni della legge. Noi saremmo anche stati disponibili a discutere di una riforma delle procedure di nomina, ma non certo a posteriori". Secondo quanto afferma il capogruppo azzurro, la decisione di procedere con la pratica del sorteggio sarebbe arrivata solo dopo mesi di balletti, riunioni e trattative concernenti le nomine, salvo poi vedersi comunicare con una lettera a firma del presidente Irto che si sarebbe proceduto con il metodo del sorteggio, delegittimando così la capacità decisionale del Consiglio regionale.

"Una lettera che ferisce il ruolo della politica" afferma Arruzzolo.

"Ma attenzione – continua Nicolò –, sebbene lo presentino come una procedura innovativa il sorteggio ha rappresentato di fatto il piano B, un tentativo di nascondere la mancanza di convergenza nonché le difficoltà interne al Partito Democratico. La maggioranza, in questa come in altre occasioni, sta dimostrando di boccheggiare".

Il capogruppo di Forza Italia annuncia quindi dei provvedimenti: "Faremo le verifiche del caso sulla legittimità di questo sorteggio, quindi ricorreremo all'autorità competente".

D'altronde, sempre secondo i capofila della minoranza in seno al Consiglio reginale, da parte del presidente Irto sarebbero stati usati due pesi e due misure nella logica in cui si è proceduto al sorteggio solo per la scelta di alcuni organi, mentre non sarebbe stato così per l'Ufficio di Presidenza, per il Corecom, come per il nuovo Garante per l'Infanzia nominato, Antonio Marziale, sul quale però non si discute il merito né la competenza.

Secondo Cannizzaro, il presidente Irto avrebbe però fatto una scelta obbligata in quanto "costretto da suoi compagni di partito e da una maggioranza che non ha trovato la quadra intorno alle nomine". Ciò nondimeno, quello del presidente del consiglio regionale sarebbe un "grave errore, perché va a troncare una prassi consolidata e perché mortifica la legge".

"Il presidente Irto – oggi vero grande bersaglio delle accuse della minoranza - ha dimostrato arroganza ed irresponsabilità – denuncia Fausto Orsomarso -. Irto sarà anche giovane ma il consiglio regionale non è un asilo infantile".

Il capofila del Gruppo Misto continua il proprio intervento gettando un'ombra sul futuro del Consiglio Regionale a Reggio Calabria definendolo "costoso, mortificato e non funzionante". Poi la denuncia della condizione di "una Calabria ormai ostaggio di un partito che litiga e che non fa scelte". D'altro canto è vero che il ruolo della politica sarebbe quello di operare delle scelte e prendersene la responsabilità, in questa chiave la denuncia dei consiglieri di minoranza – nonostante sia doppiamente interessata - coglie nel segno.

Orsomarso chiede quindi che non si prendano in giro i calabresi raccontando favole circa "gesti eroici" di legalità, come di fatto viene presentato il sortegio di ieri, che in realtà non è altro che "un tentativo di superare con un escamotage le difficoltà interne al partito". Infine chiosa: "La legalità va praticata non predicata!"

Articoli correlati:

Il sorteggio delle nomine: http://ildispaccio.it/primo-piano/109992-consiglio-regionale-sorteggiati-i-componenti-degli-organi-di-controllo