Viola bella di giorno. Battuta in casa da Casale Monferrato 61 a 62

violacasaledi Simone Carullo - Esordio agrodolce per la Bremé Viola davanti al pubblico di casa. Dura infatti venti minuti la bella prova dei Neroarancio che si spengono alla distanza e perdono in volata contro Casale Monferrato.

Il quintetto iniziale della Viola recita: Spinelli, Freeman, Rullo, Ghersetti e Brackins; con Mordente – il venerabile maestro – sesto uomo di lusso.

L'avvio di Casale è bruciante e già nei primi minuti sigla quello che sarà il proprio massimo vantaggio (+6), ma gli uomini di coach Benedetto non si scompongo e soprattutto grazie alle iniziative del play Valerio Spinelli ed alle giocate d'alta scuola degli americani Brackins e Austin Freeman si riportano sotto. In particolare, promette bene il centrone americano con la casacca numero 33, che si fa rispettare sotto canestro e infila una dietro l'altra giocate in post basso e conclusioni in avvicinamento o in fadeaway.

Per Marco Mordente - il veterano con una vita in serie A1 ed un passato da capitano della nazionale azzurra - minuti contati ma di grande qualità. Pienamente immerso nel suo ruolo, ruba una palla pesantissima e lancia in contropiede Spinelli che segna il layup del +3 e chiude il primo periodo. Parziale del primo quarto: Viola 23 – Casale 20.

Un secondo quarto ancora brillante per i Neroarancio, durante il quale si conferma la buona vena di Craig Brackins – già in forma nonostante la stazza – ed il dinamismo esplosivo di Freeman. Il vantaggio della squadra di casa si porta a +7. Parziale 2/4, 39-32.

Ma quando cala la sera vengono fuori i fantasmi ed allo stesso modo emergono anche tutti i limiti d'intesa, di ritmo e di forma, della Bermè Viola, totalmente rifatta durante il mercato estivo. Della squadra che tanto bene ha fatto lo scorso anno è rimasto solo Lupusor, e probabilmente l'assenza di chimica è emersa proprio quando la partita volgeva al termine ed il pallone ha iniziato a pesare davvero.

Nell'ultimo periodo la Viola è in rottura prolungata e così Casale Monferrato allunga. Tuttavia, uno slancio d'orgoglio ed una serie di buone difese permettono ai neroarancio di rientrare, trascinati come sempre dai 4.000 tifosi più caldi d'Italia. Quando Casale ha palla in mano, dagli spalti viene giù un vero e proprio diluvio di fischi, pertanto basta una prodezza di Freeman ad inchiodare gli ospiti sul 59 pari. Ciò nonostante, gli ultimi scampoli di partita sono da dimenticare: Blizzard mette il canestro del vantaggio per Casale mentre Spinelli prima Freeman poi, paradossalmente due dei migliori, buttano via i palloni della possibile vittoria.

Cala così il sipario sull'esordio casalingo della Viola Reggio Calabria. Dopo il fischio finale esplode il nervosismo, si recrimina contro l'arbitraggio, tuttavia – a ben guardare – bisognerebbe pesare piuttosto alla gestione scellerata degli ultimi palloni: cosa non abbia funzionato nell'ultimo gioco e più in generale nella seconda parte dell'incontro è quesito che solo coach Benedetto può risolvere...

Lo stesso Benedetto ha amesso infatti le responsabilità della propria squadra e l'assenza di ritmo che ha permesso a Casale di rientrare. Belle le parole dell'argentino Mario José Ghersetti, il quale si è scusato per la sconfitta ed ha definito l'atmosfera del PalaCalafiore "unica"; infine ha promesso una vittoria nella trasferta di Verbania contro Omegna, proprio quella vittoria che stasera, per venti minuti, è parsa a portata di mano.

VIOLA-CASALE 61-62

VIOLA REGGIO CALABRIA: Freeman 20, Brackins 12, Rullo 8, Ghersetti 8, Spinelli 8, Crosariol 2, Mordente 3, Lupusor, Sindoni, Costa.

CASALE: Bray 16, Tomassini 9, Natali 5, Fall 7, Martinoni 11, Mangelov 3, Ruiu, De Nicolao, Blizzard 6, Saunders 5, Denegri